
Rigatoni ai funghi con succo e chicchi di melagrana
Da Procida ci arriva una ricetta fantasiosa che unisce un frutto di stagione ai sapori tipici della cucina del Golfo, rispettando la tradizione ma sperimentando anche il nuovo.
L’autore è un prodicano doc che è stato nostro ospite ed in questa ricetta ha usato il nostro olio ed il nostro salame di maialino nero casertano
Riceviamo e pubblichiamo quindi tel quel questa ricetta.
“Il periodo delle melagrane è arrivato e spesso, se non sempre, mi tocca aprirne una perché mia moglie e mia figlia ne sono ghiotte. Visto che non è per niente piacevole liberare tutti quei chicchi color “rosso granato” ( da cui il nome procidano “granati”) che tra l’altro macchiano e sembrano non finire mai, ho deciso di fare l’ardua operazione almeno una volta anche per me, usando questo frutto per cucinare un primo diverso dal solito. Spesso ho sentito, letto e mangiato risotti fatti con i granati e allora mi è venuto naturale pensare di usarlo anche con la pasta.
Avendo in casa dei funghi freschi made in Procida, dell’ottimo olio e uno speciale salame comprati entrambi in un agriturismo a Melizzano nel beneventano, che si chiama Casa Lerario, ho immaginato che il sapore leggermente acidulo della melagrana si sarebbe bene abbinato con quello più deciso dei funghi e del salame di nero casertano.
Ingredienti per 4 persone: 500 gr di fughi freschi (misti), 500 gr di pasta, trito di prezzemolo- carote-sedano e peperoncino (QB), 1 melagrana (da cui estrarre il succo da usare e parte dei chicchi), olio d oliva extravergine di Casa Lerario, salame di maiale nero di Casa Lerario.
Preparazione
In padella bella larga, perché poi dovrete riversargli anche la pasta dentro, fare soffriggere i funghi insieme al trito di cui sopra e al salame tagliato a dadini. A metà cottura aggiungere il succo e i chicchi della melagrana. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente. Versare la pasta in padella e mescolare il tutto per 2-3 minuti. Servire adornando casomai il piatto con uno spicchio di melagrana di lato. Spero piaccia anche a voi così come è piaciuto a noi.
Un saluto da Procida a voi amici, lettori e fan di Casa Lerario.
Gian Luca”

Bolognese napoletana, non potrete più farne a meno
I piatti tipici d’oltre regione rielaborati in Campania hanno sempre prodotto grandi risultati, per gusto, qualità dei prodotti e fantasia. Grazie questa volta agli amici emiliani per lo spunto culinario.
Facile da preparare e fatta alla napoletana è più leggera se confrontata con la versione emiliana che usa in più salsicce, pancetta e mortadella. La carne da usare è quella di manzo, e se usate una falanghina per sfumare male non fate. Come se la pasta è di Gragnano il sapore ne acquista ancora di più. In questa versione noi abbiamo scelto i rigatoni, ma se altri tipi di pasta, il risultato non cambia. Non vi fermereste mai a mangiarne
Ingredienti per 4 persone: gr 400 rigatoni, gr 500 pelata pomodori san marzano, 50 gr burro, 1 sedano, 1 carota, 1 scalogno, gr 500 macinato di manzo, 1/2 bicchiere di vino bianco, gr 80 parmigiano grattugiato o a riccioli, olio evo, sale
Preparazione
In una pentola alta versare olio e preparare il soffritto con le verdure tritate facendo sciogliere il burro contemporaneamente. Per cui tritate la carota, il sedano e lo scalogno e passateli nella pentola con l’olio ed il burro. Imbionditi, aggiungete la carne e provvedete a mescolare tutto con cura. Semicotta la carne dopo qualche minuto, sfumate con il vino bianco. Asciugato il vino aggiungerete i pomodori sfaldati con le mani. Fate cuocere tutto assieme acnora per una quindicina di muniti, e quando inizia ad asciugarsi il sugo aggiungete un po’ di acqua che avrete nel mentre tenuto a scaldare in un bollitoio a parte. Salate a gusto vostro. Cuocete sino ad ottenere un sugo tirato come più vi piace. Nel mentre avrete anche fatto cuocere la pasta che, appena al dente, riversate nella pentola alta per farla mantecare con tutto il condimento. L’ultimo colpo di mestolo datelo versando anche metà del parmigiano nella pentola e prima di portare a tavola, spolverate il restante parmigiano. Buon appetito.

Ricetta di casarecce al pesto di rucola e pancetta
Le casarecce sono tra quelle che meglio raccolgono il condimento e con il pesto ed una grattata di parmigiano diventano un piatto incredibilmente gustoso
La pasta di Gragnano, la rucola e pancetta tesa sono il tris perfetto di ingredienti per cucinare questo piatto particolare per i colori che offre. Il verde della rucola, il bianco del parmigiano ed il rosso del salume mantecato. Semplice da preparare è una portata che è anche molto d’effetto per una cena con amici.
Ingredienti per 4 persone : gr 400 casarecce (di Gragnano possibilmente), gr 100 pancetta tesa, gr 100 di parmigiano, gr 100 rucola selvatica, 1 cucchiaio di pinoli, 1 scalogno, olio evo, sale.
Preparazione
Per il pesto. Lavare accuratamente la rucola e poi asciugare con un bel panno di cucina. La tagliamo a metà con le mani e non con il coltello e la mettiamo in una scodella per frullarla con un minipiper. Prima ci aggiungiamo due tazzine di olio evo, metà del parmigiano grattugiato, un cucchiaio di pinoli, salando appena. Frullare ma senza farlo per lungo tempo, se no il pesto si riempie d’aria. Metterlo quindi da parte. In tegame largo, mettete olio, lo scalogno tritato e la pancetta tesa tagliata come più vi piace. Cotta o tostata la pancetta, spegnete. Cuocete la pasta, salando anche questa poco, e al dente, la riverserete nel tegame con il pesto preparato prima. Mantecare qualche momento e quando impiattate aggiungete la restante parte di parmigiano grattugiato questa volta a riccioli.

Caserecce con salsicce e zucchine
Gusto, quantità e qualità assieme per un piatto delle quattro stagioni. Il tocco di classe? Riccioli di provolone del monaco.
Salsicce e zucchine sono un abbinamento che funziona sempre. Sicura è la soddisfazione per i commensali. Come terzo elemento per questo piatto, il provolone del monaco è un ottimo coprotagonista, anche se qualsiasi formaggio stagionato, se non trovate proprio quello, bene si abbina con i due ingredienti base.
Ingredienti (per 4 persone): gr 360 caserecce, gr 200 zucchine piccole, gr 200 provolone del monaco, 4 salsicce di maiale di medie dimensioni (di nero casertano se possibile), olio evo, sale, pepe e basilico
Preparazione
Tagliate le zucchine come più vi piace. Mettetele a rosolare in un tegame basso ma largo, con le salsicce sbriciolate e olio a sufficienza. Cotte, aggiungete pepe (nero in granuli da macinare se potete) secondo i gusti. Nel mentre avrete anche portato a cottura la pasta e scolandola al dente. Riversatela tutta nella tegame del sugo e fate amalgamare. Dopo aver spento il fuoco, aggiungete i riccioli di provolone del monaco. Servite ancora con una foglia di basilico.

Ricetta della frittata di Scammaro
Sempre gli spaghetti i protagonisti di questa frittata di pasta, frittata da gita fuori porta. Con alici salate, olive e capperi nacque durante la quaresima per evitare di mangiare “piatti grassi”
Il suo nome proviene dai “giorni di scammaro”, che nel Regno delle Due Sicilie indicavano i giorni della quaresima e anche gli altri giorni dell’anno nei quali, per precetto religioso, era obbligatorio mangiare di magro.
Ingredienti per 4 persone: 400 g di spaghetti 80 g di olive di Gaeta 25 g di capperi 8 acciughe salate 2 spicchi d’aglio sale, prezzemolo, olio extravergine d’oliva.
Preparazione
Togliete il sale ai capperi lavandoli sotto l’acqua corrente.
Preparate le acciughe. Togliete il nocciolo alle olive e tagliatele a pezzettini piccoli. In una padella antiaderente, scaldate olio e lasciate rosolare l’aglio schiacciato se volete toglierlo ad imbionditura, sminuzzato se volete lasciarlo, e poi aggiungete il prezzemolo tritato, i capperi e le olive. Spegnete, e inserite le acciughe in maniera che si disfino da sole.
Lessate la pasta al dente ed aggiungete un po’ di acqua di cottura al sughetto di acciughe. Lasciate cuocere ancora per pochi minuti e poi versate il sughetto in una ciotola capiente. Scolate la pasta e passatela nella ciotola con il sugo preparato un momento prima.
Ungere con olio a sufficienza una padella antiaderente e dopo averlo fatto riscaldare mettete la pasta condita, facendole prendere la forma della pentola. Deve cuocere prima a fuoco medio 5 minuti., e a seguire, su ogni lato sul fuoco della padella per 5 minuti. Totale 20 minuti. Poi con aiutandovi con un piatto o un coperchio la rigirate, ungete di nuovo la padella e cuocete per altri 20 minuti (5 per lato).

Spaghetti ai quattro pomodori, sapore tutto campano
Ricetta facile e veloce con i prodotti che da sempre forniscono alla tavola made in sud alta qualità.
Pomodori di quattro tipi diversi e tutti coltivati in Terra Felix, pasta dei Monti Lattari, Gragnano of course, e infine, lo scalogno. Potrebbe essere così un piatto tutto in dialetto napoletano.
Ingredienti per 4 persone: 400g di spaghetti di Gragnano, 80g di datterino, 80g di pomodorini perini, 80g di pomodori verdi, 80g di piccadilly appassiti, olio evo, 1 scalogno, sale e pepe nero da grattugiare, basilico.
Preparazione
Massimo venti minuti il tempo di preparazione per questo primo piatto. In questa ricetta della tradizione della cucina napoletana, si usava tutto ciò che rimaneva come anche i pomodorini di risulta. In un tegame largo quindi mettere olio per cuocere, lo scalogno, tagliato molto ma molto finemente, e poi anche tutti i quattro pomodori tagliati in piccole parti. Massimo in dieci minuti. Dipende da quanto vi piacciono duri i pomodorini. Qualcuno vi suggeriamo di cuocerlo intero per poi usarlo per guarnire il piatto. Salate. Pepate, grattugiando il pepe nero in grani, ma solo quando riverserete la pasta cotta al dente nel tegame e la mantecherete con i pomodorini per massimo due minuti. Impiattate guarnendo con foglia di basilico e pomodorini interi, sempre che li abbiate cotti. Non solo spaghetti per questa ricetta. Se usate delle belle caserecce o delle mezze maniche rigate il sapore resta uguale.

Carbonara con i fiori di zucchine, colore e gusto
Ecco a voi una variante estiva della carbonara tradizionale.
La formula summer propone l’ortaggio di stagione per eccellenza. Le verdi zucchine e i suoi fiori gialli e arancione.
Ingredienti per 4 persone: 360 gr di pennette rigate, 320 gr di zucchine, 24 fiori di zucca, 2 tuorli d’uovo, 50 gr di parmigiano reggiano, 20 gr di pecorino romano, olio evo, sale e pepe
Preparazione
Pulire e sciacquare per bene i fiori delle zucchine, poi asciugateli. Tagliateli finemente e cuoceteli con poco olio e poco sale in un tegame basso. Aggiungete un mezzo bicchiere di acqua già calda e lasciate cuocere per bene. Quando il tutto si è condensata, aggiungete i pinoli tostati in precedenza.
Nel mentre, tagliate anche le zucchine a rondelle sottili e mettetele in un’altra padella quasi senza olio (due cucchiaini), per renderle croccanti.
Unite i tuorli al pesto di fiori ormai tiepido, aggiungendo almeno metà dei formaggi grattugiati, un po’di pepe nero in granuli se vi piace, ed amalgamate bene sbattendo il composto con quel che avete, frusta o mini piper.
Pasta cotta al dente, mantecatela con la salsa dei fiori di zucchine nella loro padella assieme anche alle zucchine croccanti, a fuoco basso per almeno un minuto.
Formato il piatto non dimenticate di aggiungere l’altra metà dei formaggi. Sentite già il profumo?

Provola alla brace con foglia di limone
Semplice e veloce da preparare. Se ne avete voglia è possibile qualsiasi fantasiosa variazione.
Volete qualche suggerimento? Prima della cottura, ad esempio, mettete del pepe o peperoncino se vi piacciono i sapori forti, o in alternativa ancora, spalmate sulle fette della crema di zucca o di zucchine se volete renderlo un po’ più elitario. Di certo c’è una cosa però. Una sola fetta per ogni ospite non basterà. Vorranno il bis.
Ingredienti per 8 involtini di provola: provola di Agerola del peso da 800 a 1200 gr (a seconda della fame), 16 foglie di limone grandi e verdi, olio evo, pepe o olio di peperoncino (se volete un gusto forte), stuzzicadenti (se le foglie sono piccole)
Preparazione
Tagliare almeno due fette di provola per ogni coperto, dopo averla però messa in frigo per almeno 30/45 minuti. E’ necessario per non far uscire tanto latte durante la cottura. Con le foglie di limone grandi, disponete la provola tra due di queste. Se, invece, le foglie sono piccole, usate degli stuzzicadenti per tenerle assieme. All’interno, prima chiudere la provola tra le foglie, versate un po’ d’olio evo, e se vi piacciono come suggerito, pepe o peperoncino, oppure la crema di zucca o di zucchine.
Mettete tutto sopra una griglia o in un tegame ampiamente riscaldato. Cuocete entrambi i. Togliete dal fuoco a seconda di come vi piace. Ancora formata oppure fondente. Impiattate ma non togliete le foglie di limone. Il profumo che sarà un elisir che si sprigiona a tavola. E se le accompagnate con una bella fetta di paesano male non fate.

Bucatini con salsicce e friarielli
Un piatto che sazierebbe qualsiasi appetito.
Questa ricetta, unisce una seconda portata con un contorno di verdura, trasformando tutto in un ottimo primo piatto. Estro e la fantasia con prodotti made in Campania.
Ingredienti per 4 persone:
gr 400 bucatini; gr 250 friarielli; 2 salsicce di maiale; parmigiano romano; vino bianco; aglio; olio; peperoncino; sale
Preparazione
Dopo averli lavati per bene, cuocete i friarielli in una pentola alta con un fondo d’olio e peperoncino spezzettato (quanto ne preferite). Un pizzico di sale. Non devono cuocere troppo perché diverrebbero troppo molli. Le salsicce, nel mentre, fatele rosolare in un tegame basso. Con poco olio. Fatele imbrunire, tagliatele a pezzettini e se volete eliminate la pelle. Continuate la cottura sfumando con un fondo di bicchiere di vino bianco. Cotte le salsicce, unite in questa tegame i friarielli un po’ tagliati. La pasta, bucatini, al dente e riversateli nelle pentola con il sugo. Amalgamate il tutto a fuoco basso e aggiungete un po’ di parmigiano romano ed impiattate. Risultato? Sazi e soddisfatti.