Percorsi Enoculturali
Vi presentiamo un percorso eno-culturale di altissimo valore storico che testimonia come nella zona situata a ridosso del nostro agriturismo (tra Melizzano, Frasso Telesino e Solopaca) già in epoca romana fossero dediti alla coltivazione dei vitigni ed alla produzione di eccellente vino, che potrete degustare anche nel nostro agriturismo (…ti consigliamo il menù degustazione).
La maggior parte dell’itinerario è situato immediatamente a nord del comune di Solopaca, famoso per l’omonimo vitigno e vino ivi prodotto dalla locale cantina sociale.
Località da visitare:
Termete: Villa romana di epoca imperiale.
Summaria: Villa romana di epoca imperiale.
Olla: Tomba romana I – II secolo dopo Cristo.
Ponte Maria Cristina: Fontana sala archeologica di epoca sannita, romana e longobarda. Nel 1835 fu inaugurato il ponte dedicato a Maria Cristina di Savoia, regina del Regno delle Due Sicilie, un ponte pensile di catena di ferro di stile egizio, distrutto durante la guerra nel 1944. In questo luogo avveniva la vendita del vino.
Pedastri vecchi: Pilastri di un ponte mai ultimato del ‘600. In questa località banchettò Gioacchino Murat.
S. Antuono: Resti di costruzioni romane di una chiesa dedicata a S. Antonio Abate, nei pressi di una sorgente le cui acque erano considerate curative.
S. Aitoro (alias S. Adiutore): Resti di costruzioni rurali di epoca romana e medievale nei pressi della chiesetta di S. Adiutore.
Vadelesia: Ritrovamenti archeologici del IV – III secolo a.C., tra i quali “oinocae” per attingere il vino.
Taverna e Montano del Duca: Resti di costruzioni appartenenti al castello del duca, trasformato poi in taverna, dove si commerciava il vino. Siti nel casale di Terranova, che incorporava il Montano del Duca e la prima chiesa di S. Mauro.
Taverna ‘e Coppa (dei Cacchillo): Antichi luoghi lungo la via Bebbiana, che collegava Napoli con le Puglie, sorti agli inizi dell’800 per ospitare viaggiatori e mandrie per la transumanza. Sono stati i primi luoghi per la commercializzazione del vino di Solopaca, usati fino ai primi del ‘900.
S. Leonardo: Chiesa e ospizio per viandanti (XIV secolo).
S. Pietro: Ritrovamenti archeologici di epoca romana, costruzioni longobarde e chiesetta medievale dedicata a S. Pietro.
Casa delle Fate: Resti di villa rustica romana di epoca imperiale.
Taverna Romanelli: Antichi luoghi lungo la via Bebbiana, sorti agli inizi dell’800 per ospitare viaggiatori e mandrie per la transumanza. Sono stati i primi luoghi per la commercializzazione del vino di Solopaca, usati fino ai primi del ‘900.
La Taverna: Antichi luoghi lungo la via Bebbiana, sorti agli inizi dell’800 per ospitare viaggiatori e mandrie per la transumanza. Sono stati i primi luoghi per la commercializzazione del vino di Solopaca, usati fino ai primi del ‘900.
Fontana dei Monaci: Apparteneva al casale dei Santianni. La zona era una dipendenza dell’abbazia di S. Maria del Roseto.
Li Santi Martini: Reperti archeologici di epoca romana, resti di una chiesa medievale dedicata a S. Martino, resti di un antico mulino ad acqua.
Casale di Santianni: Sorto nei pressi di una sorgente in epoca sannita e abitato fino al XV secolo. Si conservano ancora i resti di una villa imperiale, una fontana medievale, un sarcofago longobardo e ruderi della chiesa di S. Giovanni Battista, varie cisterne e un lavatoio. Tra i vari ritrovamenti che testimoniano la produzione vitivinicola della zona, ci sono i resti di un torchio lapideo per la spremitura.
Santuario Santa Maria Roseto: Ex monastero benedettino, fondato presumibilmente in epoca longobarda. Vi si venera una statua lignea trecentesca della Madonna col Bambino, trasferita processionalmente in paese per tre mesi all’anno. Il santuario è meta di pellegrinaggio per i paesi di tutta la vallata.
Palombella: Resti di costruzioni sannite.
La maggior parte dell’itinerario è situato immediatamente a nord del comune di Solopaca, famoso per l’omonimo vitigno e vino ivi prodotto dalla locale cantina sociale.
Località da visitare:
Termete: Villa romana di epoca imperiale.
Summaria: Villa romana di epoca imperiale.
Olla: Tomba romana I – II secolo dopo Cristo.
Ponte Maria Cristina: Fontana sala archeologica di epoca sannita, romana e longobarda. Nel 1835 fu inaugurato il ponte dedicato a Maria Cristina di Savoia, regina del Regno delle Due Sicilie, un ponte pensile di catena di ferro di stile egizio, distrutto durante la guerra nel 1944. In questo luogo avveniva la vendita del vino.
Pedastri vecchi: Pilastri di un ponte mai ultimato del ‘600. In questa località banchettò Gioacchino Murat.
S. Antuono: Resti di costruzioni romane di una chiesa dedicata a S. Antonio Abate, nei pressi di una sorgente le cui acque erano considerate curative.
S. Aitoro (alias S. Adiutore): Resti di costruzioni rurali di epoca romana e medievale nei pressi della chiesetta di S. Adiutore.
Vadelesia: Ritrovamenti archeologici del IV – III secolo a.C., tra i quali “oinocae” per attingere il vino.
Taverna e Montano del Duca: Resti di costruzioni appartenenti al castello del duca, trasformato poi in taverna, dove si commerciava il vino. Siti nel casale di Terranova, che incorporava il Montano del Duca e la prima chiesa di S. Mauro.
Taverna ‘e Coppa (dei Cacchillo): Antichi luoghi lungo la via Bebbiana, che collegava Napoli con le Puglie, sorti agli inizi dell’800 per ospitare viaggiatori e mandrie per la transumanza. Sono stati i primi luoghi per la commercializzazione del vino di Solopaca, usati fino ai primi del ‘900.
S. Leonardo: Chiesa e ospizio per viandanti (XIV secolo).
S. Pietro: Ritrovamenti archeologici di epoca romana, costruzioni longobarde e chiesetta medievale dedicata a S. Pietro.
Casa delle Fate: Resti di villa rustica romana di epoca imperiale.
Taverna Romanelli: Antichi luoghi lungo la via Bebbiana, sorti agli inizi dell’800 per ospitare viaggiatori e mandrie per la transumanza. Sono stati i primi luoghi per la commercializzazione del vino di Solopaca, usati fino ai primi del ‘900.
La Taverna: Antichi luoghi lungo la via Bebbiana, sorti agli inizi dell’800 per ospitare viaggiatori e mandrie per la transumanza. Sono stati i primi luoghi per la commercializzazione del vino di Solopaca, usati fino ai primi del ‘900.
Fontana dei Monaci: Apparteneva al casale dei Santianni. La zona era una dipendenza dell’abbazia di S. Maria del Roseto.
Li Santi Martini: Reperti archeologici di epoca romana, resti di una chiesa medievale dedicata a S. Martino, resti di un antico mulino ad acqua.
Casale di Santianni: Sorto nei pressi di una sorgente in epoca sannita e abitato fino al XV secolo. Si conservano ancora i resti di una villa imperiale, una fontana medievale, un sarcofago longobardo e ruderi della chiesa di S. Giovanni Battista, varie cisterne e un lavatoio. Tra i vari ritrovamenti che testimoniano la produzione vitivinicola della zona, ci sono i resti di un torchio lapideo per la spremitura.
Santuario Santa Maria Roseto: Ex monastero benedettino, fondato presumibilmente in epoca longobarda. Vi si venera una statua lignea trecentesca della Madonna col Bambino, trasferita processionalmente in paese per tre mesi all’anno. Il santuario è meta di pellegrinaggio per i paesi di tutta la vallata.
Palombella: Resti di costruzioni sannite.