Belli, chiatti e colorati. Cannelloni napoletani parenti della lasagna

Sono parenti prossimi della lasagna, ma hanno un fascino tutto loro. Tutti in fila in una bella pirofila che annegano nel ragù con il loro ripieno.

Natii del 1907 i cannelloni sono stati inventati dallo chef Salvatore Coletta. Erano conosciuti come strascinati perché la pasta è  arrotolata e tesa da un mattarello.

Hanno acquisito una notevole fama con lo chef Federico Nicola che lavorò al ristorante La Favorita di Sorrento per 31 anni e divenne famoso sia per le zeppole di San Giuseppe che per gli strascinati, i quali nel frattempo avevano preso il nome di cannelloni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, molte famiglie si spostarono a Sorrento da Napoli per sfuggire ai bombardamenti. E fu così che i cannelloni proprio in quel periodo divennero piatto tipico popolare da ristorante, specialmente la domenica.

Ingredienti per 4 persone

150 g carne macinata 250 g di ricotta, 250 g di provola, 100 gr salame napoletano, 2 uova, 80 g di parmigiano grattugiato, sale e pepe, prezzemolo 12 quadrati di pasta
Per condire: ragù napoletano

Preparazione

In una pentola bassa con un po’ d’olio, cuocere la carne tritata. In una scodella battete le uova con il parmigiano, sale, pepe e prezzemolo tritato, mescolate la ricotta schiacciata, la provola tagliata a dadini ed il salame a fettine rettangolari. Aggiungete anche un po’ di ragù per colorare anche il ripieno.

Portate ad ebollizione l’acqua con un cucchiaio di olio in una pentola larga e bassa e calatevi i quadrati di pasta, scolateli al dente e fateli asciugare su un telo.

Distribuite un po’ di ripieno su ogni quadrato e confezionate i cannelloni.

In una teglia da forno versate un mestolo di ragù sulla base sulla quale disponete i cannelloni in un solo strato. Copriteli con il ragù e poi, spolverate con abbondante parmigiano (se lo gradite anche un pochino di pecorino).

Infornate a 180°-200° per 20 minuti circa.